Cuveglio- Tra antiche mulattiere e Frontiera Nord

Data della gita 26 gennaio 2022
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 5h30’ ( 3h al Forte di Vallalta, 30′ sosta, 2h rientro)
Dislivello 700m
Lunghezza del percorso 12,5 km
Percorso Cuveglio (286)- Bignes- Campian (545)- massi coppellati- Sasso Bianco- gallerie- Piazza d’Armi- gallerie- Forte Vallalta (780)- Vallalta (832)- Furnasascia- Duno (512)- S.Anna- Cuveglio
Accesso alla località di partenza Cuveglio- piazza mercato
Partecipanti 14: Dario (capogita), Aldo, Angelo, Anita, Cecilia, Elisabetta, Emilio, Enrico, Giuseppe, Luigi, Luigino, Maurizio, Michael, Roberta.
Meteo bello, foschie in valle.

Prima gita di una serie poposte dal CAI di Laveno Mombello con il titolo di “un mercoledì da mufloni” perché si svolgono di mercoledì ed il muflone rappresenta ormai una presenza stabile dei nostri boschi. Questo programma rispetta le direttive CAI in tema di pandemia riguardo la promozione dell’ escursionismo di prossimità con lo scopo di evitare mete affollate e lunghi tragitti in auto. Aspetti non secondari sono: portare a conoscenza vie poco frequentate su percorsi spesso non segnati, la riscoperta del territorio e i suoi aspetti peculiari, la verifica dello stato dei sentieri e la loro percorribilità. Svolgendosi in settimana le gite sono perlopiù dedicate a pensionati per cui sono di media difficoltà che, comunque, richiedono un’adeguata preparazione ed abitudine a percorrere i sentieri montani.
Al ritrovo della piazza mercato di Cuveglio ci presentiamo in 14 e, adempiute le formalità cai in materia covid (raccolta delle autocertificazioni) iniziamo il cammino. Attraversiamo le vie di paese passando dalla collegiata di S.Lorenzo, il palazzo comunale e la chiesa di S.Antonio e deviamo sulla strada del Sassello, in prevalenza acciottolata, che sale nel bosco. In località Bignes deviamo salendo sulla strada per Campiano, via forestale che sale tagliando il pendio. Arriviamo ai ruderi di Campiano, importante crocevia di tracciati. Proseguiamo su un sentiero che dopo vari saliscendi arriva nei boschi di Cassano dove su un pianoro troviamo alcuni grossi massi erratici coppellati.

Dopo una sosta sui massi riprendiamo la via su un tracciato che, in discesa, si immette sulla strada forestale che sale da Cassano. Percorriamo la strada che passa sotto il Sass Cadrega e le pareti verticali del Sasso Bianco e ci portiamo al pannello didattico della Linea Cadorna, dove inizia il sentiero.

Il sentiero si inerpica sul fianco del monte portandosi sopra le pareti del Sasso Bianco dove inizia il percorso delle gallerie. Ci attrezziamo con le pile frontali e scendiamo la ripida scalinata che porta ai locali con le feritoie. Ci spostiamo sulla terrazza affacciata alla valle poi rientriamo nelle gallerie su un percorso che si alterna con tratti all’aperto e altri ricavati da spaccature naturali tra le rocce. La galleria sbuca nella cosiddetta “Piazza d’armi” una valle racchiusa tra alte pareti di roccia. Dopo la sosta per le foto riprendiamo il percorso nella galleria sulle scalinate ripide che si intercalano con sbocchi laterali verso altre postazioni. Ignorate le vie laterali proseguiamo fino all’uscita sotto il forte attrezzata con corda fissa. Su sentiero con scalinate saliamo all’ingresso del Forte di Vallalta. Visitiamo le ampie caverne predisposte per la posa delle cannoniere. Davanti al forte ci concediamo uno spuntino sotto il sole. Riprendiamo il cammino salendo sulla strada militare che porta alla sella di Vallalta dove ci sono i ruderi di Villa S. Giuseppe, già caserma Cadorna.
Iniziamo la discesa deviando dalla strada su un percorso di downhill di recente tracciatura. La via si immette sul sentiero normale e prosegue la discesa fino ad un bivio dove teniamo la destra su pista forestale. Arriviamo alla “Furnasascia”, con i ruderi di un’antica fornace di calce.

Proseguiamo la discesa immettendoci sulla strada asfaltata che raggiunge l’abitato di Duno. Andiamo a visitare il tempio votivo dei medici d’Italia e scendiamo tra le vie di paese dove sono installate opere artistiche a tema medico. Dal posteggio basso di Duno prendiamo la “brevissima” ripida via che interseca la strada asfaltata e scende a Cuveglio alla chiesa di Sant’Anna con le cappelle della via crucis. In breve scendiamo sulla strada che ci riporta in piazza mercato dove chiudiamo l’anello.
Note: sul quasi tutto il percorso non ci sono né segnali né indicazioni. Pur presentando aspetti interessanti e suggestivi questo giro resta sconosciuto anche ai residenti locali.

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