Pizzo Troggi (2309m)- Val Devero

Data della gita: 10 aprile 2016
Difficoltà escursionismo: EI (escursionistica con attrezzatura invernale)
Tempi di percorrenza: 2h05′ al Troggi, 20′ sosta, 45′ all’Alpe Sangiatto, 40’sosta, 2h13′ ritorno. Tot 6h03′ (1h00′ soste)
Dislivello: 800 m
Lunghezza del percorso: 12,0 km
Percorso: Alpe Devero (1631)- Corte d’Ardui (1760)- Lago Sangiatto (1990)- Pizzo Troggi (2309)- Alpe Sangiatto (2010)- Lago di Devero (1856)- Crampiolo (1767)- Corte d’Ardui- Alpe Devero
Accesso alla località di partenza: Dalla statale del Sempione si esce a Crodo proseguire per Baveno, quindi svoltare per la Valle Devero. Dopo la galleria, in località Cologno, c’è la sbarra dove si paga il pedaggio 5€ ad auto. Parcheggiare nell’autosilo o nei parcheggi lungo la strada. Se in alto i posteggi sono pieni, le auto vanno lasciate subito dopo la sbarra ed un servizio di bus navetta porta all’Alpe Devero.
Partecipanti: 10: Roberto C., Roberto G., Dario, Emilia, Raffaella, Claudio, Paolo, Mauro, Bern, Cinzia.
Meteo: Bello, limpido, passaggi nuvolosi, sole ustionante.

Ultima ciaspolata stagionale sui monti dell’Ossola. Con gli amici del CAI Laveno saliamo in auto verso il Devero. Con nostra sorpresa, nonostante la bella giornata, non c’è il consueto affollamento per cui possiamo lasciare le auto nei posteggi alti dell’Alpe Devero.
Iniziamo il cammino sulle strade innevate dell’Alpe Devero (1631). Il fondo, su crosta gelata, consente la marcia con gli scarponi perciò evitiamo di calzare le ciaspole. Prendiamo la via invernale per Crampiolo. Attraversato il ponte sul torrente Devero ne seguiamo il corso risalendo sulla sua sinistra orografica. Deviamo a destra sulla piana di Corte d’Ardui (1760). Qui il percorso è ancora battuto; qualcuno decide di calzare le ciaspole, altri proseguono senza. Seguendo il sentiero estivo prendiamo a salire fra i larici su pendenze regolari. Arrivati alla piana del Lago di Sangiatto (1990) svoltiamo a destra in direzione del Troggi. Ci sono le sole tracce di scialpinisti per cui tutti calzano le ciaspole. Attraversato il piano proseguiamo la salita in vista della nostra meta. Superati gli ultimi larici, in campo aperto saliamo sull’ampio e regolare pendio. Superato l’ultimo tratto, più ripido, arriviamo alla cima del Pizzo Troggi (2309). Evitando le cornici sul ripido versante opposto a quello di salita aspettiamo l’arrivo di tutto il gruppo. La cima non è ampia per cui non ci fermiamo più di tanto ma iniziamo la discesa. La foto di gruppo la scattiamo alla base dell’ultimo pendio. Seguendo la via di salita scendiamo sulla piana del lago Sangiatto dove optiamo per una via diversa. Deviamo a destra risalendo brevemente raggiungendo le baite dell’Alpe Sangiatto (2010). Ci arrangiamo in qualche maniera per trovare un posto da sedersi per lo spuntino. Riprendiamo il cammino con meta Crampiolo. Su neve intatta risaliamo seguendo il tracciato della pista forestale verso Corte Corbernas. La via della pista è molto lunga per cui deviamo a sinistra in cerca di una percorso più diretto. Un po’ ad intuito, un po’ con l’aiuto del GPS ci spostiamo fra radi larici superando alcuni avvallamenti ed evitando tratti troppo ripidi. Scendiamo dal pendio ritrovandoci sulla piccola diga che chiude il ramo sud del Lago di Devero (1856). Attraversiamo la chiusa e ci ritroviamo sul percorso battuto che scende nella valle e sbuca nel nucleo di Crampiolo (1767). Seguendo la via invernale attraversiamo il ponte sul torrente Devero e scendiamo ritrovando il percorso di salita che ci riporta all’Alpe Devero (1631). La rituale birra in allegra compagnia chiude la nostra gita.

Bella giornata, bel paesaggio, bei panorami e bella compagnia. Un’altra giornata in montagna da ricordare. I momenti vissuti li andiamo a riporre nei cassetti della memoria a cui andremo ad attingere quando ne avremo bisogno. Quando le preoccupazioni della vita ci faranno intristire potremmo comunque andare col pensiero agli attimi vissuti in montagna. Il cielo blu, il manto di neve intonsa, la corsa di un camoscio, il sorriso dei nostri compagni di cammino ci saranno di conforto e ci aiuteranno nei periodi bui.

dm

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