Data della gita | 7 dicembre 2022 |
Difficoltà escursione | E |
Tempi di percorrenza | salita: 2h29′ (26’soste), sosta 53′, discesa 2h47′ (23′ soste). Tempo impiegato 6h09′ (4h27’marcia, 1h42’soste) |
Dislivello | 700 m |
Lunghezza del percorso | 12,9 km (4,7 km salita, 8,2 km discesa) |
Percorso | Parcheggio via Montorfano (200)- Bivio Sentiero Azzurro (280)- Belvedere Montorfano (322)- Montorfano (325)- Sasso del Cavallo (427)- cima Mont’Orfano (794)- Polveriera (596)- attacco Ferrata Montorfano (520)- Bivio Mergozzo (246)- Bivio Sentiero Azzurro (280)- Parcheggio via Montorfano (200) |
Accesso alla località di partenza | Traghetto per Intra- strada per Montorfano (via Montorfano) |
Partecipanti | 19: Dario (capogita), Aldo, Alessandro, Angelo, Antonio, Cristina, Elisabetta, Emilio, Enrico, Giuseppe, Leonardo, Liliana, Lis, Luigino, Maurizio, Paolo, Regina, Roberta, Roberto. |
Meteo | bello, limpido, fresco. Al sole la salita da Montorfano e metà della discesa, all’ombra il resto della via. |
Oggi per i mercoledì da mufloni del CAI di Laveno Mombello andiamo sul Mont’Orfano. In realtà la meta programmata era il Monte Faiè ma la recente nevicata sopra i 1000m di quota ci ha fatto cambiare programma. Siamo in 19 e, dopo il trasbordo sul traghetto Laveno- Intra e la sosta per il caffè, parcheggiamo in via Montorfano prima dell’inizio della salita all’omonimo borgo. Iniziamo il cammino sull’asfalto della strada che, in 20′, ci porta al piccolo borgo di Montorfano. Una breve deviazione ci porta alla terrazza panoramica affacciata alla foce del Toce e al centro Verbano. Torniamo tra i prati brinati all’antica chiesa romanica di San Giovanni Battista e ne ammiriamo la pregevole struttura architettonica. Seguendo le indicazioni per la cima prendiamo una mulattiera che sale nel bosco. Passiamo accanto alle pareti del Sasso Cavallo attrezzate con vie di arrampicata. La via diventa ripido sentiero ed incontriamo un tratto integro dello scivolo pietre utilizzato per il trasporto dei massi di granito delle cave superiori. Qualcuno di noi si cimenta nella salita su un tratto parallelo al sentiero, salita da farsi solo su via asciutta. Incontriamo varie terrazze panoramiche e raggiungiamo la tondeggiante cima boscata del Mont’Orfano. Ci spostiamo su una spianata rocciosa in posizione panoramica per il pranzo al sacco e per brindare all’ultima uscita dell’anno e alle prossime feste. Riprendiamo il cammino scendendo su una mulattiera lastricata che scende dolcemente a stretti tornanti che tagliano il ripido pendio. Raggiungiamo la strada militare costruita durante la I Guerra Mondiale destinata ai camion dell’epoca e, quindi, con pendenze molto dolci. Facciamo una breve deviazione per vedere la Polveriera, con annessa caserma e sistema di gallerie. La Polveriera doveva far parte di un forte con batteria corazzata che, in realtà, restò incompiuto. Riprendiamo la dolce discesa sulla strada militare. Ad un tornate troviamo l’attacco della Ferrata Montorfano, via attrezzata di recente apertura con 2 ponti tibetani e passaggi esposti su cenge rocciose. La lunga strada si abbassa gradualmente passando dalla cava di granito verde. Deviamo su un percorso che si immette sul Sentiero Azzurro proveniente da Mergozzo. Su ampia mulattiera che costeggia il lago di Mergozzo restando alta sopra la linea ferroviaria facciamo ritorno verso Montorfano con vari saliscendi. Ritroviamo il bivio sulla strada asfaltata che ci reimmette sul percorso dell’andata che, in breve ci riporta alle auto chiudendo l’anello.