Forte di Orino

Data della gita 9 novembre 2022
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza

salita 2h36′ sosta 54′, discesa 2h09′. Totale 5h41′ (4h47’marcia, 54′ soste)

Dislivello 720 m
Lunghezza del percorso 12,4 km
Percorso Orino (443)- sentiero 310B- Sentiero delle Sculture (480)- sentiero 317- Forte di Orino (1139)- sentiero 302- Orino (443)
Accesso alla località di partenza Orino: parcheggio ex-Hotel Belvedere
Partecipanti

19: Dario (capogita), Aldo, Angelo, Anita, Antonio, Dina, Elisabetta, Emilio, Enrico, Fiorella, Giuseppe D., Giuseppe L., Leo, Liliana, Lis, Michael, Paolo, Regina, Roberta.

Meteo

Nuvoloso, asciutto, limpido

Con questa uscita del programma “un mercoledì da mufloni” il CAI di Laveno Mombello ritorna a proporre l’escursionismo di prossimità che ha lo scopo di promuovere gite locali con pochi spostamenti in auto. La meta di oggi è il Forte di Orino, una delle più frequentate della zona perché servita da vari sentieri e per il panorama che offre. Ci ritroviamo ad Orino nel parcheggio di fronte all’ex ristorante Belvedere. Siamo in 19 escursionisti, per tacer di Amber e Noel, i cani- mascotte del gruppo. Il tempo non è bello: è nuvoloso, senza spiragli, e, stando alle previsioni, rivelatesi poi veritiere, asciutto in attesa della pioggia nel tardo pomeriggio. Iniziamo il cammino sulle vie del paese andando alla piazza della chiesa dove ci immettiamo nel sentiero 310B. La via è sulla strada che diventa sterrata ed esce dal borgo passando dal campo sportivo. Proseguiamo su percorso pianeggiante nel bosco e, poco prima di arrivare a Cerro, svoltiamo decisamente a sinistra, sempre seguendo il 310B che qui coincide col 317, salendo a raggiungere il Sentiero delle Sculture. Dopo vari scatti fotografici riprendiamo la marcia salendo, ora decisamente sulla mulattiera nel bosco. Al quadrivio successivo lasciamo il 310B, che prosegue pianeggiante, per proseguire sul 317 che sale verso la cima del monte. Arriviamo in prossimità della cresta ovest e proseguiamo su un tratto pianeggiante sul versante sud. Arriviamo nella “val di fò”, bosco di faggi dove si riprende a salire per poi passare tra quel che rimane della pineta distrutta dalla tempesta di scirocco di due anni fa. Era stato tracciato un sentiero alternativo che aggirava la pineta. Di recente il vecchio sentiero è stato ripristinato aprendo la via tra i pini caduti mentre quelli rimasti in piedi sono morti anch’essi. Superato questo paesaggio desolante saliamo sulla strada militare che, con 3 tornanti, ci porta al piazzale di vetta del Forte di Orino. Oggi non ci sono le condizioni ideali per ammirare i panorami comunque non c’è nebbia e la vista arriva lontano. Siamo in anticipo sulle tempistiche previste ma decidiamo di fare lo spuntino in compagnia anche se sono solo le 11.15 anche perché non sappiamo se il tempo terrà. Sull’ampio piazzale con panchine e muretti per sedersi consumiamo il pasto in allegra compagnia brindando al compleanno di Anita. Dopo le foto di gruppo iniziamo la discesa sul sentiero 302 che scende lungo la cresta ovest. La via è battuta ed il fogliame secco sul fondo non disturba più di tanto. Il sentiero svolta decisamente a destra scendendo al bivio per il Pian delle Noci dove avevamo in programma di passare. Conveniamo però di evitarlo e di restare sul 302 poiché l’altra via è ripida e su fondo instabile mentre la nostra è su acciottolato in buone condizioni. Sul comodo sentiero scendiamo ad Orino chiudendo l’anello. La consueta birrata in compagnia a Cuveglio conclude degnamente la nostra gita.

VEDI il report su hikr.org >>