Monte Tamaro

Data della gita 27 luglio 2022
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 1h50′ al Tamaro, 3h00′ alla Capanna, 1h00′ sosta, 2h00′ ritorno. Totale 6h00′ (4h50′ di marcia, 1h10’soste).
Dislivello 730 m
Lunghezza del percorso 9,9 km
Percorso Alpe di Neggia (1395)- Tamaretto (1604)- Sopra Campo (1822)- cresta nortd- Monte Tamaro (1962)- Bocchetta del Motto Rotondo (1842)- Capanna Tamaro (1867)-Antenna di Manera- Capanna Tamaro (1867- Bocchetta del Motto Rotondo (1842)- sentiero basso- Sopra Campo (1822)- Tamaretto (1604)- Alpe di Neggia (1395)
Accesso alla località di partenza Passo dell’Alpe di Neggia
Partecipanti 19: Dario (capogita), Aldo, Anita, Antonio, Cecilia, Cristina, Dina, Elisabetta, Emilio, Enrico, Giuseppe L., Leonardo, Liliana, Luigi, Maurizio, Mauro, Michael, Paolo, Roberta.
Meteo Bello, limpido, passaggi nuvolosi a metà giornata, fresco all’ombra.

Ultima uscita della serie “un mercoledì da mufloni” del CAI di Laveno Mombello prima della pausa di agosto. La meta odierna è il Monte Tamaro la cima più alta affacciata al versante ovest del Verbano in territorio elvetico. Ci ritroviamo in 19 nei posteggi del passo del Neggia pronti al cammino. Attraversiamo i pascoli dell’alpe per prendere l’ampio sentiero che sale a tornanti nel rado bosco fino a raggiungere le casermette del Tamaretto. La via prosegue inizialmente pianeggiante in pineta per riprendere la salita sul sentiero in ambiente sempre più aperto che offre panoramiche sul lago. Arrivati al bivio di sopra Campo deviamo decisamente a destra sul ripido sentiero che, con gradoni di sasso, si inerpica sulla cresta nord e raggiunge la croce di vetta sulla cima del Monte Tamaro dove si aprono le panoramiche sugli altri versanti. Dopo la sosta per le foto di gruppo riprendiamo il cammino scendendo lungo la cresta ovest dove occorre attenzione sulle placche rocciose. Arrivati al bivio con il sentiero basso, che aggira la cima sul versante nord, proseguiamo la discesa fino alla bocchetta di Motto Rotondo dove c’è il bivio per il Lema. Sulla mulattiera, scavata in parte nella roccia risaliamo, dopo aver aggirato la cima del Motto Rotondo, alla capanna Tamaro. Ci spostiamo poco più avanti, nei pressi dell’antenna della Manera, per consumare il pranzo al sacco condividendo cibi e bevande. Dopo vari brindisi in allegra compagnia riprendiamo il cammino sulla stessa via dell’andata. Giunti al bivio con la cresta ovest teniamo la destra sull’ampio sentiero, scavato nella roccia che aggira la cima. Questo tratto, che resta all’ombra anche nel primo pomeriggio è attrezzato con fune metallica lungo la parete di roccia. Negli inverni normali questa via è occupata da slavine e ghiaccio che persistono fino a primavera inoltrata. Superata una breve galleria arriviamo al bivio col sentiero della cresta nord ritrovando la via del mattino. Prima di arrivare al Tamaretto sperimentiamo una variante che aggira il colle del Medè sul panoramico versante affacciato alla Val Veddasca. Dopo un tratto sull’erba alta ritroviamo il sentiero che ci riporta all’Alpe Neggia dove si conclude la gita.

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