Boschi di Cuvio, Cabiaglio e Cavona

Data della gita 11 ottobre 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 6h50′ (5h25′ marcia compresa raccolta castagne, 1h25′ soste).
Dislivello 470 m
Lunghezza del percorso 14,4 km
Percorso Boffalora (280)- Cuvio (296)- sentiero 330B- Fajal- Oratorio Beata Vergine (563)- Castello Cabiaglio (515)- strada- Fattoria Rancina (360)- sentiero 303B- Cavona (300)- strada- ciclabile- Boffalora.
Accesso alla località di partenza Cuveglio, parcheggio centro commerciale Boffalora
Partecipanti 17: Dario (capogita), Angelo G, Anita, Antonio R, Carla, Dina, Elisabetta, Emilio, Giancarlo, Leonardo, Liliana, Lina, Maurizio, Michael, Paolo, Pierre, Silvano (+Amber e Noel).
Meteo bello, caldo per la stagione.

La passeggiata di oggi per i mercoledì da mufloni del CAI di Laveno Mombello prevede una camminata nei boschi tra Valcuvia e Campo dei Fiori. La collocazione nel calendario delle escursioni è stata scelta per farla coincidere col il tempo di raccolta castagne. Visto che da qui a dieci giorni abbiamo la castagnata sociale si è pensato di raccogliere le castagne per quell’ evento. Ci ritroviamo al parcheggio del centro commerciale Boffalora tra Cuveglio e Cuvio e, zaino in spalla, iniziamo il cammino lungo la provinciale verso Cuvio. Attraversato il paese prendiamo una strada forestale che si alza nei boschi. Al secondo tornante deviamo a sinistra su un sentiero non segnato. Siamo sul sentiero CAI 330B privo di segnaletica che porta da Cuvio a Cabiaglio. Con la squadra locale di Protezione Civile lo scorso anno abbiamo riaperto questa via dopo anni di abbandono liberandola dai numerosi alberi caduti. Inizialmente su terreno sconnesso e con tratti ripidi il sentiero prosegue su morbide pendenze tagliando il pendio. Lungo questa via, poco frequentata, iniziamo a raccogliere le castagne che abbondano sul terreno e, arrivati allo scollinamento in località Fajal, i nostri sacchi iniziano a pesare. Con una deviazione su pista forestale ci spostiamo sulla costa pianeggiante in direzione NE fino alla località Biota dove su via parallela in direzione opposta scendiamo all’Oratorio della Beata Vergine del Ronchetto ritrovando il 330B. Seguendo le cappelle della Via Crucis scendiamo al borgo di Castello Cabiaglio dove, presso una nostra conoscente, depositiamo il carico di castagne raccolte che poi recupereremo in auto nel pomeriggio. Con gli zaini alleggeriti proseguiamo la marcia visitando parte del borgo storico e proseguiamo sulla lunga strada che si abbassa nella valle e, dopo il ponte sul torrente Rancina, immette alla piana della Fattoria Rancina. Questo pianoro, sulle cartine, è chiamato anche Mulino dei Gaggioli. In realtà restano i ruderi di un antico mulino sul torrente Val dei Molini poco prima della confluenza con il torrente Rancina. Su vecchie carte e cartellonistica locale è indicata come Cascina Coletti.
La fattoria dispone di rivendita dei propri prodotti che, attualmente, sono caseari; più avanti ci saranno anche i salumi. Ne approfittiamo acquistando formaggi di capra, pecora, mucca. L’area dispone di un’area di sosta attrezzata con tanti tavoli da picnic dove ci concediamo la pausa per il pranzo. Tra gli ampi spazi della piana riprendiamo la marcia guadando il torrente e risalendo su ampio tracciato forestale che porta a immettersi sul sentiero 303B dell’Anulare Valcuviano che, da Cabiaglio, porta a Cavona. Dopo un tratto sconnesso in leggera salita arriviamo in località Prà da Stria dove la via si allarga su pista forestale. Il sentiero prosegue pianeggiante portandosi sul versante opposto del colle per poi scendere in Valcuvia su mulattiera acciottolata. Anche su questo sentiero proseguiamo la raccolta delle castagne. Giunti sul fondovalle arriviamo a Cavona dove andiamo a visitare il Santuario della Santa Casa. Su strada asfaltata prendiamo la direzione di Cuveglio deviando sulla pista ciclabile che ci riporta al punto di partenza.

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