Anello del Monte Gambarogno (CH)

Data della gita 28 giugno 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 1h23′ al Monte Gambarogno, 2h52′ a S.Anna, 53′ sosta, 1h37′ ritorno. Totale 5h23′ (4h13′ marcia, 1h10′ soste)
Dislivello 620 m
Lunghezza del percorso 11,5 km
Percorso Alpe di Neggia (1395)- Monte Gambarogno- Cima Orientale (1687)- Monte Gambarogno (1734)- Alpe Cedullo (1287)- Rifugio/ Oratorio di Sant’Anna (1342)- Pasturone (1219)- Alpe di Neggia (1395)
Accesso alla località di partenza Luino- Naccagno- Val Veddasca- dogana Biegno- Indemini- Alpe di Neggia.
Partecipanti 17: Dario (capogita), Aldo, Alessandro, Anita, Elisabetta, Emilio, Enrico, Ilze, Liliana, Lis, Lucas, Luigi L, Luigi T, Mauro, Paolo, Roberta, Roberto.
Meteo Bello, passaggi nuvolosi, foschie.

La gita di oggi, per i mercoledì da mufloni, prevede un panoramico anello sul Monte Gambarogno, in territorio elvetico. Saliamo in auto da Maccagno, percorriamo tutta la Val Veddasca e, varcata la frontiera Biegno- Indemini, arriviamo al passo dell’Alpe di Neggia dove posteggiamo. Siamo in 17 ed iniziamo il cammino salendo tra i pascoli dell’alpeggio. Dopo un tratto boschivo, intervallato da aperture panoramiche sull’ alto Verbano, la via compie un ampio aggiramento della fascia rocciosa e si riporta, in campo aperto, verso la cima del monte sempre su morbide pendenze. Una breve deviazione pianeggiante ci porta alla croce di vetta della panoramica cima orientale dove sostiamo brevemente per le foto di gruppo. Riprendiamo la marcia verso la vicina cima sotto la quale è situata la Capanna Gambarogn. Sono in corso i lavori di rifacimento della struttura, che aprirà il prossimo anno, e tutta l’area è un cantiere. I sentieri sono poco agevoli e sulla cima è piazzata una piattaforma di legno per lo scarico di materiale con l’elicottero. Lo scorso anno, su due cucuzzoli vicino alla cima erano piazzate due Stars box. Sono casette di legno 2×2 metri composte unicamente da un pianale con materasso e il tetto apribile per ammirare le stelle. Attualmente le due casette sono state rimosse per irregolarità permessi cantonali; si conta di riposizionarle il prossimo anno. Raggiunta la piattaforma sulla cima iniziamo la discesa sulla stessa via di salita fino al bivio dove prendiamo la direzione dell’Alpe Cedullo. Percorriamo il comodo ed ampio sentiero che si abbassa tagliando lo spoglio pendio con vari tornanti e sempre con vista sul lago. Dopo un tratto boschivo arriviamo all’agriturismo dell’Alpe Cedullo dove la via prende a salire dolcemente fino alla radura sul colle che ospita il rifugio/ oratorio di Sant’Anna. Prima della costruzione della strada dell’Alpe di Neggia il colle di Sant’Anna era sull’unica via che collegava Indemini con le località ticinesi sul lago. Utilizziamo i tavoli da picnic e la fontana per la nostra consueta pausa pranzo. Riprendiamo la marcia sul sentiero che scende ad Indemini. Arrivati al bivio di Pasturone, svoltiamo a sinistra prendendo a salire su un sentiero che, dopo vari tornanti, spiana e taglia il pendio del versante del monte affacciato alla Val Veddasca. Lungo questo tratto sono evidenti i danni provocati dall’incendio che un anno e mezzo fa ha interessato per 15 giorni questi impervi pendii. La via dopo vari morbidi saliscendi ci riporta all’Alpe di Neggia, chiudendo l’anello.

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