Monte Giove (Alto Verbano Ovest)

Data della gita 25 ottobre 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza

salita 2h37′ (27′ soste), sosta in vetta 24′, discesa 3h52′ (56′ sosta). Tot. 6h53′ (5h06′ marcia, 1h47′ soste).

Dislivello 860 m
Lunghezza del percorso 13,1 km
Percorso

Parcheggio S.Agata (440)- S.Agata (464)- S.Luca (687)- Marcalone (860)- Pian delle betulle (1085)- Monte Giove (1298)- Rombiago (1164)- S.Luca (687)- S.Agata (464)- parcheggio.

Accesso alla località di partenza Laveno, traghetto per Intra- Cannobio- Sant’Agata
Partecipanti

21: Dario (capogita), Aldo, Alessandro, Angelo M, Anita, Antonio R, Cecilia, Elisabetta, Emilio, Enrico, Giuseppe L, Leonardo, Liliana, Lis, Luigi L, Maurizio, Mauro, Raffaella, Regina, Roberto, Silvano (+Amber).

Meteo

Nuvoloso con poche schiarite, cime coperte sopra i 1500m, limpido.

La gita di oggi per i mercoledì da mufloni ha per meta il Monte Giove, panoramica cima sul versante piemontese dell’Alto Verbano. Organizzate le auto a Laveno prendiamo il traghetto per Intra e ci spostiamo a Cannobio dove svoltiamo per salire a Sant’Agata. Lasciamo le macchine nell’ampio posteggio all’entrata del paese. Siamo in 21 e, zaino in spalla iniziamo il cammino salendo alla chiesa di Sant’Agata. Le previsioni meteo danno schiarite dopo le recenti piogge, passaggi nuvolosi ma senza precipitazioni. Usciamo dal borgo tra strette viuzze e saliamo su un ripido sentiero lastricato nel bosco. La via prosegue sempre ripida e raggiunge la chiesetta di San Luca dove sostiamo per ricompattare il gruppo. Proseguiamo la marcia nel bosco sbucando sulla strada asfaltata che sale al villaggio montano di Marcalone che ospita un agriturismo. Tra i terrazzamenti panoramici ricompattiamo nuovamente il gruppo per riprendere il cammino sulla ripida strada asfaltata che sale nella pineta verso gli alpeggi superiori. La via diventa sterrata su pendenze più morbide e dopo un paio di tornanti deviamo su un sentierino che, con un paio di svolte tra l’erba alta, porta alla spoglia cima del Monte Giove. Atteso l’arrivo del gruppo sfilacciato scattiamo le foto di vetta davanti alla croce ammirando l’ampio panorama che, nonostante la copertura nuvolosa e le cime nascoste appare limpido. In cerca di un luogo più riparato scendiamo sul versante opposto al vicino alpeggio di Rombiago dove ci concediamo la pausa pranzo sul muretto. Dopo la sosta in allegra compagnia riprendiamo il cammino sul ripido sentiero che scende nel bosco in direzione di Cavaglio in Val Cannobina. Superato il bivio dei Monti Biessen prendiamo la direzione di Sant’Agata su un sentiero che taglia la costa del ripido pendio dove sono evidenti i segni del devastante incendio boschivo che due anni fa ha interessato questo versante. Con le dovute attenzioni e prudenza superiamo i vari torrentelli colmi dell’acqua delle recenti piogge e ci reimmettiamo sul sentiero percorso al mattino che ci riporta alla chiesetta di San Luca e alla ripida discesa per Sant’Agata dove si conclude la camminata. Prima del rientro a casa non può mancare la consueta sosta per la birra di fine gita che ci concediamo sul lungolago di Cannobio.

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