Monte Zeda (Val Intrasca- Val Grande)

Data della gita 19 aprile 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 2h25’salita 1h08’sosta 2h40’discesa. Totale 6h13’ (4h27’marcia 1h46’soste)
Dislivello 800 m
Lunghezza del percorso 14,0km (6,0km salita, 8,0km discesa) +2,0km per chi ha fatto anche Pian Puzzo
Percorso Passo Folungo (1369)- scorciatoia-strada militare- Bivacco Pian Vadà (1711)- Piè di Zeda (1829)- cresta est- Monte Zeda (2156)- cresta sud- sella Marona- Piè di Zeda (1829)- Bivacco Pian Vadà (1711)- strada militare- Passo Folungo (1369)
Accesso alla località di partenza Laveno- Traghetto per Intra- Piancavallo- Colle- strada sterrata- Passo Folungo
Partecipanti 26: Dario (capogita), Aldo, Alessandro, Angelo, Anita, Cecilia, Cristina, Daniela, Dina, Elisabetta, Emilio, Enrico, Fiorella, Gilberta, Giuseppe D, Giuseppe L, Lia, Liliana, Luigi, Maurizio, Mauro, Michael, Paolo, Roberta, Roberto, Silvano.
Meteo Bello, poi passaggi nuvolosi, fresco, foschie lontane.

Per i mercoledì da mufloni oggi faremo un’uscita un po’ più impegnativa del nostro standard. Andremo sulla panoramica cima del Monte Zeda, vetta che domina sulla Valgrande e sul Verbano. In realtà la gita era programmata in estate ma visto che ora non c’è neve e valutata l’assenza di ombra lungo tutto il percorso la abbiamo anticipata. Tra le varie vie di salita optiamo per la più comoda che è quella dal Passo Folungo. Ci ritroviamo in 26 a Laveno e organizziamo le auto per prendere il traghetto che ci porta ad Intra e salire al Piancavallo. Proseguiamo per il Colle dove la strada diventa sterrata. Dopo 7,5km di strada sterrata pianeggiante ma con varie buche e scoli per l’acqua che danno problemi alle auto più basse. Col senno di poi avremmo potuto fermarci al Pian Puzzo e fare 2km a piedi. Con le nostre auto occupiamo tutti gli spazi disponibili al passo Folungo, fortunatamente non ci sono altre auto. L’avvicinamento alla base della cresta est della Zeda è servito dalla strada militare della Frontiera Nord costruita oltre 100 anni fa che si snoda tagliando il pendio con vari tornanti e salendo a pendenze regolari. Iniziamo il cammino sul costone erboso che evita i primi 3 tornanti della strada e si immette sul quarto. Evitiamo di proseguire sul sentiero del costone perché la pendenza si alza decisamente. Con un gruppo così numeroso e variegato preferiamo stare sulla via più agevole e compattarci ogni tanto. Saliamo sulla comoda strada militare che ci porta al bivacco del Pian Vadà dove ci concediamo una pausa per rifocillarci. Riprendiamo la marcia sulla via militare che, dopo un paio di tornanti, spiana e si restringe diventando sentiero. Arriviamo al Piè di Zeda, crocevia di sentieri, dove prendiamo a salire lungo la cresta est su un ripido sentiero che ci porta alla croce di vetta del Monte Zeda. Salendo ognuno col proprio passo la fila si allunga decisamente. Sostiamo in vetta per il pranzo al sacco e, dopo le consuete foto di gruppo, iniziamo la discesa. Per evitare la ripida via che abbiamo fatto in salita scendiamo sul sentiero lungo la cresta sud, più dolce. Arrivati al bivio della sella che risale al Marona, svoltiamo a sinistra sul sentiero che taglia il pendio sul versante sudest della Zeda. Arriviamo al Piè di Zeda dove ritroviamo la via di salita. Ritrovata la strada militare la percorriamo integralmente evitando le scorciatoie su terreno ripido fino al Passo Folungo dove abbiamo le auto. Qualcuno del gruppo opta per tornare a piedi al Pian Puzzo sulla strada, vietata alle auto, del versante sud del Bavarione per consentire un viaggio più tranquillo alle auto sulla dissestata strada del versante nord. Torniamo al traghetto ad Intra non prima della consueta sosta- birra di fine gita a Premeno.

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