Monte Cerano e Poggio Croce- Val Strona

Data della gita 27 settembre 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza

2h27′ al Cerano, 2h53′ al Poggio Croce, 54′ sosta in vetta, 3h08′ ritorno. Tempo impiegato: 6h55′ (5h30′ marcia, 1h25′ soste).

Dislivello 800 m
Lunghezza del percorso 12,2 km
Percorso

Alpe Quaggione (1142)- Colle Vallessa (1230)- (Monte Cerano (1702)- Poggio Croce (1765)- Bocchetta di Bagnone (1589)- Alpe Cappella (1470)- Alpe Morello Superiore (1242)- Colle Vallessa (1230)- Alpe Quaggione (1142).

Accesso alla località di partenza Traghetto per Intra, poi Fondotoce- Gravellona- Omegna- Val Strona- Germagno- Alpe Quaggione.
Partecipanti

21: Dario (capogita), Aldo, Alessandro, Angelo, Antonio A, Antonio R, Cecilia, Cristina, Dina, Elisabetta, Emilio, Giuseppe D, Giuseppe L, Luigino, Mariuccia, Maurizio, Mauro, Michael, Paolo, Pierre, Roberta.

Meteo

Bello, cielo velato e foschie sui laghi.

Dopo aver rimandato per due volte la gita dei mufloni causa maltempo riparte l’attività del CAI di Laveno Mombello con una panoramica escursione in Val Strona su due vicine cime tra Lago Maggiore e Lago d’Orta. Dopo l’attraversamento col traghetto per Intra arriviamo ad Omegna dove svoltiamo per la Val Strona e saliamo all’Alpe Quaggione parcheggiando nel piazzale Donne della Resistenza. Siamo in 21 e, zaino in spalla, iniziamo il cammino sulla strada asfalta in direzione del Monte Zuccaro. Passiamo dalla chiesetta della Madonna della Neve, fatta a forma di pagoda e proseguiamo sulla strada che sale a tornanti fino alle pendici del Monte Zuccaro. Alla fine della strada prendiamo un sentiero che taglia il pendio a mezza costa tra le felci ed entra nel bosco di faggi. Con una leggera discesa arriviamo al Colle Vallessa, sella boscosa che separa la valle del Bagnone dalla piana tra Gravellona Toce e Omegna. Proseguiamo diritti e, all’improvviso, usciamo dal bosco trovandoci in campo aperto di fronte il ripido sentiero che sale sulla dorsale del Monte Cerano. Il percorso sale pressoché rettilineo tra l’erba alta su forti pendenze. La fila si allunga a seconda del passo di ognuno compattandoci di tanto in tanto. Salendo, si aprono le visuali sui laghi condizionate da una leggera foschia sotto un cielo velato. Saliamo sui “Tre Gobbi” che costituiscono la cresta del monte e arriviamo alla croce situata non sulla cima, ma in posizione più affacciata alla valle. Un centinaio di metri dopo raggiungiamo la vera cima del Monte Cerano segnata da un masso di granito piramidale. Scendiamo in direzione opposta alla sella tra le due cime per risalire la costa erbosa che ci porta alla cima al Poggio Croce dove c’è un altare. E’ mezzogiorno e ci concediamo la pausa pranzo condividendo cibi e bevande in allegra compagnia. Riprendiamo la marcia scendendo, con le dovute cautele, la ripida cresta in direzione opposta che ci porta alla Bocchetta del Bagnone da dove si può proseguire per il Massone. Noi invece abbandoniamo la cresta per entrare in bosco di faggi su un sentiero che scende zigzagando sul ripido pendio fino ad arrivare ai ruderi dell’Alpe Cappella. Proseguiamo su un lungo traverso a mezza costa tra spazi aperti e boschi. Questo tratto è privo di manutenzione e il sentiero è invaso da erba alta e cespugli di ginestre. Arriviamo all’Alpe Morello superiore dove sostiamo alla fontana compattando il gruppo che, nel frattempo, si era sfilacciato. Tra i pascoli scendiamo sulla strada asfaltata che percorriamo in discesa la strada per circa 1,5 km. Deviamo a sinistra sul ripido sentiero che, nel bosco di faggi che sale fino a raggiungere al Colle Vallessa ritrovando la via percorsa al mattino. Sullo stesso percorso dell’andata ritorniamo al parcheggio. La consueta sosta per la birra sulla via di ritorno conclude la nostra gita.

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