Monte Orsa e Pravello (Val Ceresio)

Data della gita 8 febbraio 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 5h16′ tutto il giro (4h12′ marcia, 1h04′ soste)
Dislivello 620 m
Lunghezza del percorso 12,3 km
Percorso Parcheggio Sant’Elia (652)- Chiesa Sant’Elia (660)- Monte Sant’Elia (674)- Rezzara (640)- strada- Monte Croce (861)- Cava Brusada (784)- sentiero naturalistico- Big bench Saltrio (756)- sentiero 1000 scalini- Poncione d’Arzo (1015)- Monte Pravello (1015)- fortificazioni Frontiera Nord- Balcone panoramico (930)- Batteria in Caverna dell’Orsa (965)- sentiero- strada- Rezzara (640 m)- Parcheggio Sant’Elia (652)
Accesso alla località di partenza Induno- Bisuschio- Viggiù- S.Elia
Partecipanti 20: Dario (capogita), Aldo, Angelo, Antonio, Cristina, Dina, Domenico, Elisabetta, Emilio, Enrico, Fiorella, Giuseppe D., Leonardo, Liliana, Lis, Maurizio, Mauro, Michael, Pierre, Regina, Roberto.
Meteo Freddo, soleggiato e foschie.

Oggi, per l’uscita del mercoledì dei mufloni del CAI Laveno Mombello, andremo in Val Ceresio sui Monti Orsa e Pravello con una gita che presenta attrattive di vari interessi: storico, naturalistico, paesaggistico.
Siamo in 21 ed arriviamo a Viggiù dove proseguiamo salendo al posteggio di S.Elia. Fa freddo e la foschia offusca il panorama. Iniziamo il cammino salendo alla vicina chiesa di S.Elia e alla croce dell’omonimo monte. Proseguiamo sul sentiero che scende alla pista forestale che riporta sulla strada asfaltata che sale al Monte Orsa. La seguiamo fino al primo tornante dove proseguiamo dritti su un sentiero che si abbassa per attraversare la valle del torrente Poaggia per poi salire decisamente sulla dorsale del monte Croce. Sbuchiamo su un tornante stradale per svoltare a destra. Con una breve deviazione saliamo alla croce di vetta affacciata alla pianura. Su una scalinata scendiamo alla vicina cava “La Brusada” area didattica recuperata nel 2018 dagli Amici del Monte Orsa e messa in sicurezza con la costruzione di sentieri e scalinate. Dopo la visita a questo interessante sito proseguiamo sul ” sentiero naturalistico” percorso pianeggiante che taglia il pendio attraversando la valle del torrente Ripiantino. Il sentiero è arredato con piode su sono stati dipinti gli animali del bosco. Giunti sul versante opposto con una breve deviazione scendiamo alla panchina gigante di Saltrio, installata lo scorso anno, con vista sulla cava sottostante e alla pianura. Dopo le foto riprendiamo il cammino sul sentiero denominato “1000 scalini”. E’ un percorso rettilineo lungo la ramina di confine alta 4mt che porta alla cima del Poncione d’Arzo. Qui, lo scorso anno, è stata posata un’opera dedicata a Liliana Segre che, da ragazzina, nel 1943 passò da qui nel tentativo di espatrio in Svizzera. Ricompattato il gruppo dopo la scalinata seguiamo la sella di confine fino alla garitta del Monte Pravello. Scendiamo lungo percorso delle fortificazioni della Frontiera Nord e ci fermiamo sul balcone panoramico attrezzato con tavoli da picnic che, però, sono coperti da un velo di neve gelata. Dopo la pausa- pranzo riprendiamo la marcia andando a visitare le trincee e postazioni militare ben manutenute. Indossate le frontali entriamo a visitare la batteria in caverna con il cannone qui posizionato. All’uscita dalla caverna rinunciamo alla salita alla cima del Monte Orsa tra le antenne ma prendiamo l’ampio sentiero che scende lungo la dorsale e si immette sulla strada asfaltata che ci riporta al punto di partenza.
Bella gita con tanti aspetti interessanti su sentieri ben tenuti e puliti col soffiatore.

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