Pella- Madonna del Sasso (Lago d’Orta)

Data della gita 8 novembre 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 3h06′ al Santuario (28′ soste), 1h17′ sosta, 1h34′ discesa (6′ soste). Tot. 5h57′ (4h06′ marcia 1h51′ soste).
Dislivello 450 m
Lunghezza del percorso 12,7 km
Percorso Parcheggio Pella (297)- Pella (303)- Centonara (504)- Artò (609)- Sentiero Pulscera- Boleto (680)- Santuario della Madonna del Sasso (638)- Sentiero degli Scalpellini- strada- San Filiberto (297)- Parcheggio Pella (297).
Accesso alla località di partenza Malgesso- Vergiate- A26- uscita Arona- Lago d’Orta- Pella. Parcheggio a pagamento a 1km dal paese.
Partecipanti 20: Dario (capogita), Aldo, Angelo M, Antonio R, Cecilia, Cristina, Dina, Elisabetta, Emilio, Giuseppe L, Lis, Luigi L, Mariuccia, Maurizio, Mauro, Michael, Pierre, Regina, Roberto, Silvano
Meteo Bello, limpido, temperature piacevoli al sole.

Oggi, per i mercoledì da mufloni, torniamo dopo un anno sul Lago d’Orta. Come la volta precedente lasciamo le auto nel parcheggio a 1km da Pella. Zaino in spalla iniziamo il cammino percorrendo la strada sul lungolago che porta alla piazza dell’imbarcadero di Pella. Il cielo limpido e il lago piatto e i colori autunnali regalano un paesaggio suggestivo da ammirare e fotografare. Dopo i numerosi scatti proseguiamo il cammino passando davanti alla chiesa parrochiale e prendendo il ripido acciottolato che sale a Centonara dove sostiamo brevemente davanti alla chiesa di S.Maria Maddalena e al castello Belvedere. Nel borgo andiamo a visitare l’antica macina comunale per la pesta di canapa e noci. Seguendo le indicazioni prendiamo un sentiero tra i campi che ci porta al vicino borgo di Artò. Usciamo dal paese sul Sentiero Pulscera che si inoltra nel bosco e, dopo aver superato due ponticelli su altrettanti torrenti, sale all’abitato di Boleto. Dopo aver visitato le vie del paese prendiamo la strada che si abbassa portandoci all’ampia terrazza davanti al santuario della Madonna del Sasso. Sorpresi e stupiti dal repentino apparire della vista sul lago, fino a poco prima nascosta, non possiamo far altro che ammirare il panorama impreziosito dal cielo limpido. Sul muretto della terrazza ci concediamo la pausa per lo spuntino. Il santuario è chiuso ma si sta bene al sole, il panorama è fantastico e la sosta si prolunga più del solito. Dopo le foto di gruppo, a malincuore, riprendiamo il cammino prendendo il “sentiero degli scalpellini”. La via si abbassa a fianco delle alte pareti rocciose su un percorso scalinato a stretti tornanti protetti da staccionate. Nel bosco ci immettiamo su pista forestale che sbuca sulla strada asfaltata tra S.Maurizio Opaglio e Alzo. Seguendo la strada in un’area industriale ci abbassiamo progressivamente arrivando alla chiesa di San Filiberto, circondata dalle cappelle della via crucis e situata accanto al parcheggio dove chiudiamo l’anello. La consueta sosta per la birra di fine-gita al circolo di S.Maurizio Opaglio conclude degnamente la giornata.

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