Sementina (CH): Ponte tibetano Carasc

Data della gita 4 ottobre 2023
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza

5h50′ (4h27′ marcia, 1h23′ soste).

Dislivello 700 m
Lunghezza del percorso 11,2 km
Percorso

Sementina inizio sentiero (270)- San Defendente (633)- Ponte Tibetano Carasc (697)- San Bernardo (616)- Curzutt (610)- Monte Carasso (246)

Accesso alla località di partenza Cuveglio- Luino- dogana Zenna/ Dirinella- Magadino- Cugnasco- Sementina
Partecipanti

13: Dario (capogita), Anita, Antonio A, Antonio R, Dina, Elisabetta, Emilio, Liliana, Maurizio, Michael, Pierre, Regina, Roberta.

Meteo

Bello, limpido e caldo per la stagione.

Oggi, per i mercoledì da mufloni, riproponiamo la gita al ponte tibetano Carasc già effettuata un anno fa ma richiesta dagli assenti in quell’occasione. Arriviamo a Sementina con 3 auto (siamo in 13) alla ricerca di un parcheggio. Dopo varie peripezie dovute all’interpretazione delle regole elvetiche in materia di parcheggi troviamo posto in 3 punti diversi, di cui uno nel parcheggio dedicato al Ponte Tbetano che è un prato a Monte Carasso a 1,5 km dall’inizio del sentiero. Col senno di poi avremmo potuto informarci prima e partire tutti dal posteggio dedicato. Questo inconveniente ritarda di oltre un’ora il nostro cammino.
Passati sotto l’arco nelle mura delle fortificazioni della linea Doufur prendiamo a salire una ripida scalinata che ci porta su una strada sterrata pianeggiante tra i vigneti. Scesi sulla strada asfaltata la seguiamo per poi deviare su mulattiera che sale intersecando più volte la strada fino alla fine della stessa ad una fontana. Una breve deviazione ci porta a visitare il pianoro con la chiesetta di San Defendente e le baite del borgo rurale. Ritornati alla fontana prendiamo un sentiero che sale nel bosco. Entrati nel versante della Val Sementina il sentiero si abbassa e, passato un ponte di legno, scendiamo alla spalla dove è piazzato il ponte Tibetano Carasc. Con qualche titubanza e timore di chi soffre di vertigini attraversiamo tutti il ponte confortati dalla stabilità della struttura che, nonostante si percorsa da numerosi visitatori, presenta minime oscillazioni. Giunti sul versante opposto e atteso il ricompattamento del gruppo iniziamo la risalita. Cambiato il versante del monte, quando la via prende a scendere decidiamo di fermarci su un pianoro tra i castagni per la pausa pranzo. Dopo la sosta riprendiamo il sentiero che ci porta alla chiesa di San Bernardo che, a differenza delle ultime visite, è chiusa forse a causa di malattia della guida. Dopo una breve sosta riprendiamo la marcia spostandoci al vicino borgo di Curzutt dove vi sono vari percorsi tematici e un parco giochi per bambini. Davanti alla stazione intermedia della funivia iniziamo la discesa su ripida mulattiera che interseca più volte la strada asfaltata. Giunti in valle ritorniamo ciascuno alla propria auto concludendo la gita.
Oltre al ponte, principale attrattiva della gita, ci sono altri aspetti interessanti da valorizzate come il borgo di San Defendente e Curzutt e la chiesa di San Bernardo, al cui interno si trovano antichi affreschi ben conservati. Il ponte richiama molti visitatori anche in giorni feriali, tra cui turisti stranieri e scolaresche.

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