Parco delle Gole della Breggia

Data della gita 14 febbraio 2024
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza

4h43’ (3h33’ di marcia, 1h10’ di soste)

Dislivello 300 m
Lunghezza del percorso 8,7 km
Percorso

Parcheggio (279)- Punt dala Bira (280)- Ex Cementificio SACEBA (286)- Punt dal Farügin (330)- Prato delle Streghe (329)- Punt da Canaa (365)- Chiesa Rossa (413)- Mulino del Ghitello (267)- Parcheggio (279)

Accesso alla località di partenza Cuveglio- Valganna- Induno- dogana Gaggiolo- Balerna- Gole Breggia parcheggio Togna
Partecipanti

24: Dario (capogita), Adriano, Aldo, Angelo M, Antonio R, Antonio A, Cecilia, Domenico, Edoardo, Elisabetta, Enrico, Giorgio, Giuseppe L, Leonardo, Liliana, Luigi L, Luigi T, Mariuccia, Maurizio, Mauro, Michael, Michele, Regina, Silvano.

Meteo

bello e limpido, fresco all’ombra, mite al sole.

Oggi per i mercoledì da mufloni del CAI di Laveno Mombello ci sposteremo nel mendrisiotto per una passeggiata di vari interessi su cui predomina l’aspetto geologico. Per questa occasione siamo accompagnati dal nostro socio Edoardo, esperto speleologo e geologo che ci illustra le caratteristiche delle rocce che vediamo lungo la visita nel Parco delle Gole della Breggia. Il parco, inaugurato nel 2001, è il primo Geo-Parco svizzero. La particolarità di questo sito è l’erosione del fiume Breggia che ha scavato un profondo solco, portando alla luce le tantissime stratificazioni rocciose che si sono succedute nelle ere geologiche. Lungo i sentieri sono presenti pannelli scientifici- didattici che facilitano la visita. Altro aspetto interessante è la presenza di vari opifici (mulini, una birreria, un pastificio) che nel passato hanno sfruttato l’energia del corso d’acqua. L’ingombrante presenza di un cementificio, di cui è rimasta la struttura portante, ha consentito la realizzazione del “Percorso del cemento”, visita didattica che segue il ciclo della produzione del cemento.
Ci ritroviamo in 24 al parcheggio Togna ed iniziamo il cammino sulla strada che passa dalla birreria e dal “punt dala bira”. Procediamo su un sentiero lungo il fiume dove sono visibile le stratificazioni rocciose ed arriviamo alla spianata con i resti del cementificio. Ci spostiamo sulla terrazza affacciata alla cascata per le foto. Date le recenti piogge la portata del torrente Breggia è copiosa. Attraversiamo il “punt dala ciusa” e passiamo dal frantoio per poi risalire il corso del fiume. Dopo un tratto attrezzato con passerelle addossate alla roccia e una salita a zigzag protetto da staccionate arriviamo al bivio per Castel San Pietro dove scendiamo brevemente sul ponte del Farugin e proseguiamo per l’area attrezzata del Prato delle Streghe. Proseguiamo sul sentiero in direzione di Castel San Pietro. Facciamo una breve deviazione scendendo ai resti del Mulin da Canaa quindi arriviamo al Punt da Canaa  da dove saliamo sulla strada sterrata. La strada si interrompe e prosegue su sentiero che aggira la frana. Superato il ponte della Val di Bicc arriviamo alle prime case di Castel San Pietro dove proseguiamo per la Chiesa Rossa. Sull’ampio prato a fianco della chiesa ci concediamo la sosta per lo spuntino. Dopo la lunga sosta confortati dai raggi solari riprendiamo la via sul “sentiero del 700°” che scende sopra le placconate rocciose sul torrente ed affacciato alla piana col cementificio. Dopo qualche saliscendi il sentiero passa sopra la galleria e scende al Punt dala Bira. Ritorniamo davanti al parcheggio dove proseguiamo sulla strada scendendo al Mulino del Ghitello, punto di accesso al parco. Lungo la stradina davanti al mulino sono state istallate 8 stazioni geologiche con le rocce presenti nel parco in ordine dalla più antica a quelle più recenti: calcare di Moltrasio, rosso ammonitico, rosso ad aptici, maiolica, scaglia bianca, flysch, conglomerato, tufo calcareo. Risaliamo al parcheggio concludendo la istruttiva passeggiata. Lungo la strada del rientro non può mancare la sosta per la birra in compagnia per concludere degnamente la giornata.

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