Monte Lema (Val Dumentina)

Data della gita 5 giugno 2024
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 5h45′ (3h41′ di marcia, 2h04′ di soste).
Dislivello 650 m
Lunghezza del percorso 12,0 km
Percorso Pradècolo (1184)-Alpe Pra Bernardo (1084)- Alpe Fontana (1147)- Forcola (1118)- Pian Pulpito (1364)- Alpe Dumenza (1380)- Ostello Monte Lema (1550)- Osservatorio (1586)- Ostello- Lema (1620)- Alpe Pian di Runo (1337)- Pradecolo (1184)
Accesso alla località di partenza Cuveglio- Luino- Dumenza- 5 vie- Pradecolo
Partecipanti 20: Dario (capogita), Aldo, Alessandro, Antonio R, Carlo, Cecilia, Dina, Elisabetta, Enrico, Giuseppe L, Isa, Liliana, Luigi L, Mariuccia, Maurizio, Michael, Michele, Paolo, Pierre, Roberto.
Meteo inizialmente bello, poi nubi in quota con aperture, fresco all’ombra.

Oggi, per i mercoledì da mufloni del CAI Laveno riproponiamo il Monte Lema con un giro ad anello tra gli alpeggi della Val Dumentina. Lasciamo le auto lungo la strada sotto il Rifugio Campiglio ed iniziamo il cammino sulla pista forestale che inizia dall’ultimo tornante in direzione dell’Alpe Fontana. Dopo un tratto pianeggiante deviamo sul sentiero che scende all’ampio prato dell’Alpe Pra Bernardo. Seguiamo la strada forestale che ci porta all’Alpe Fontana e proseguiamo, entrando in territorio elvetico, fino alla radura della Forcola. Svoltiamo sul sentiero che sale ripido zigzagando prima tra i faggi, poi tra le betulle e quindi in campo aperto fino al Pian Pulpito dove ricompattiamo il gruppo. Lasciamo il sentiero per il Lema per seguire l’evidente sentiero pianeggiante che, senza indicazioni, ci riporta in territorio italiano alle baite dell’Alpe Dumenza. Su ripido sentiero risaliamo a riprendere la via per il Lema dalla Svizzera. Passata la sella del Moncucco saliamo ad immetterci sul sentiero pianeggiante che compie il giro attorno alla cima del Lema. Seguendo il sentiero arriviamo all’ostello della stazione di arrivo della funivia. Sul piazzale ci concediamo la pausa per il pranzo. Le previsioni meteo davano asciutto e soleggiato con rialzo delle temperature ma ciò valeva per le le località a valle mentre sui monti si addensano ampie nubi con qualche temporanea apertura. Prima di riprendere la via per il rientro saliamo al vicino osservatorio lungo il sentiero bio-geologico con pannelli didattici posati su blocchi di roccia di varia provenienza. Il rientro lo facciamo risalendo alla croce sulla cima tondeggiante del Lema e scendendo, rientrando in Italia, lungo la panoramica dorsale est che ci porta all’Alpe Pian di Runo da dove scendiamo al Pradecolo chiudendo l’anello. Non può mancare la birra di fine gita al rifugio Campiglio.

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