Sentieri di Laveno

Data della gita 31 gennaio 2024
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza

3h56′ tutto il giro (3h12′ di marcia 0h44′ di soste).

Dislivello 480 m
Lunghezza del percorso 8,7 km
Percorso

CAI Laveno Mombello (245)- Sasso del fungo (427)- Sass de Solireou (465)- Poggio Ade (284)- Piasco (340)- Monte Cristo (385)- Locanda Pozzetto- Oeucc Bulin (250)- Lazzaretto (260)- CAI Laveno Mombello (245)

Accesso alla località di partenza Laveno- Sede CAI Laveno Mombello
Partecipanti

35: Dario (capogita),Adelio, Adolf, Adriano, Aldo, Angelo G, Angelo M, Antonio R, Carla, Carlo, Cecilia, Cristina, Dina, Domenico, Elisabetta, Giancarlo, Giulio, Giuseppe L, Isa, Leonardo, Liliana, Lis, Luigi L, Luigi T, Mario, Mariuccia, Maurizio, Mauro, Michael, Michele, Pierre, Regina, Roberto C, Roberto F, Silvano.

Meteo Nuvoloso, limpido.

La gita di oggi dei mufloni del CAI Laveno Mombello è un po’ particolare poiché abbiamo pensato di fare un’uscita partendo a piedi direttamente dalla nostra sede per poi pranzare insieme al rientro. Il percorso programmato è su sentieri poco conosciuti a quote relativamente basse sul versante nordovest dei pizzoni di Laveno affacciati al Verbano. Questa zona è particolarmente esposta alle tempeste che hanno provocano negli ultimi anni schianti nei boschi e frane. I sentieri sono stati costruiti, segnati e manutenuti da Adelio, con l’aiuto degli amici del CAI Laveno. Adelio li percorre regolarmente apportando migliorie quali scalini, corrimano, segnaletica, ponticelli che ne facilitano la percorrenza.
Questa iniziativa raccoglie molte adesioni e, alla partenza, siamo in 31 ad iniziare il cammino mentre Sergio, il nostro chef, resta a preparare il pranzo. Scendiamo dalla sede per attraversare la provinciale e risalire tra le vie di paese in direzione del colle di Monte Cristo. Lungo la via si aggregano Leo e Adelio che ci faranno da guida, portando a 33 il numero dei componenti del gruppo. Lasciate le ultime case ci inoltriamo nel bosco verso la sella di Piasco. Svoltiamo a destra su un sentiero, ben pulito e protetto nelle parti esposte, che si inerpica verso la dorsale del Sasso Barbè arrivando al Sasso del Fungo, imponente masso erratico sorretto da un basamento in cemento che ne mette in sicurezza la stabilità ma che fa perdere il fascino di elemento naturale. Proseguiamo il cammino immettendoci sul ripido sentiero che porta al Sasso Barbè. Svoltiamo a destra, lasciando la dorsale sulla via che spiana per poi abbassarsi e portarsi alla sommità del Sass de Solireou, imponente sporgenza rocciosa affacciata al lago. Con le dovute attenzioni scendiamo sul ripido sentiero che ci porta alla sella di Piasco, crocevia di sentieri. Prendiamo il sentiero pianeggiante che, dopo una breve discesa porta al Poggio Ade, punto panoramico verso il Sasso Galletto, la Rocca di Caldè e l’alto Verbano. Sui nostri passi torniamo a Piasco dove veniamo raggiunti da Giuseppe e Cecilia portando a 35 la somma dei partecipanti. Su ripido e breve sentiero arriviamo alla sommità spoglia e pianeggiante del Monte Cristo che offre generose panoramiche sul centro Verbano. Proseguiamo su una scalinata che porta ai terrazzamenti della Locanda Pozzetto. Questa è proprietà privata, non è percorribile normalmente ma, essendo accompagnati da Adelio abbiamo il momentaneo permesso. Mentre Lilly, Dina e Mauro lasciano il gruppo per tornare in sede a preparare la tavolata, scendiamo lungo i muri del Lazzaretto a prendere il sentiero pianeggiante che taglia la costa in direzione nordest. Dopo una breve discesa ed altrettanta risalita arriviamo alla recinzione dell’Oeucc Bulin, profondo inghiottitoio carsico. Ritorniamo sui nostri passi fino ai muri del Lazzaretto, area dove venivano confinati e sepolti i malati delle pestilenze del XVI-XVII° secolo. Sulle vie di paese torniamo alla nostra sede dove ci aspetta Sergio per il pranzo a base di polenta, bruscitt, funghi, zola e salamini.

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