Giro delle bricolle

Data della gita 24 aprile 2024
Difficoltà escursione E
Tempi di percorrenza 7h03′ (5h08′ di marcia, 1h55′ di soste, birra compresa).
Dislivello 550 m
Lunghezza del percorso 16,2 km
Percorso Parcheggio di Trezzino (462)- Santuario di Trezzo (570)- Monte Clivio (739)- Sentiero dell’acqua ripensata- Suino (400)- Bonzaglio (397)- Sessa (397)- Grappoli (367)- Cascate Pevereggia (318)- bolle di Sessa- Termine (440)- Dogana Palone (390)- Dumenza (436)-Parcheggio di Trezzino (462)
Accesso alla località di partenza Cuveglio- Luino- Dumenza- Trezzino.
Partecipanti 22: Dario (capogita), Aldo, Angelo G, Antonio A, Antonio R, Carlo, Cecilia, Dina, Elisabetta, Enrico, Giuseppe D, Giuseppe L, Lauro, Liliana, Luigi L, Michael, Michele, Paolo, Patrizia, Regina, Roberto, Silvano.
Meteo bello, limpido, freddo e ventoso nei versanti esposti.

Oggi, per i mercoledì da mufloni del CAI Laveno, facciamo un’escursione transfrontaliera tra Val Dumentina e Malcantone. Il nome della gita fa riferimento ai sentieri che varcano i confini nazionali e che, nel secondo dopoguerra, sono stati percorsi dai contrabbandieri. Qualche anno fa veniva disputata la “Corsa della Bricolla” competizione podistica con partenza e arrivo a Sessa e sconfinamento a Dumenza. Il nostro percorso si svolge probabilmente su tratti in comune con la gara ma con partenza da Dumenza.
Ci ritroviamo in 22 al parcheggio di Trezzino, frazione di Dumenza ed iniziamo la marcia tra le vie del paese. Il tempo è bello e limpido ma la temperatura è prossima allo zero e ci sono anche folate di vento per cui ci equipaggiamo di conseguenza. Una targa su un’abitazione la identifica come casa natale di Vincenzo Peruggia, il protagonista del furto della Gioconda nel 1911. Seguendo le indicazioni del sentiero 172 svoltiamo su una scalinata acciottolata con le cappelle della Via Crucis che conducono al Santuario del Trezzo. Proseguiamo la salita nel bosco fino al bivio dove pieghiamo a destra sul 172A . Dopo un traverso in salita arriviamo ad un breve passaggio su roccia che ci porta alla croce di vetta dello sperone roccioso del Monte Clivio da cui si apre il panorama sulla val Dumentina. Siamo sul punto più alto della giornata e, dopo le foto di gruppo, iniziamo la discesa su tracciato ben pulito. Giunti ad un bivio non segnato deviamo a destra e scendiamo una ripida discesa che porta ad attraversare la linea di confine in un varco nel triplo filo spinato. Arriviamo al cartello che indica il rientro in Italia verso Dumenza. Qui lasciamo il sentiero pulito e svoltiamo a sinistra su un tratto pianeggiante non pulito che si immette sul sentiero proveniente da Astano. Sul ripido sentiero scendiamo alla garritta del Sasso Biotto e, al bivio, teniamo la destra che scende ulteriormente in località Ruine dove ci immettiamo sul “Sentiero dell’acqua ripensata” percorso tematico che evidenza gli aspetti naturalistici ed etnografici del territorio. Scendiamo all’abitato di Suino (o Suvino) per risalire ai vigneti del Cassinot e proseguire per Bonzaglio e, su strada, a Sessa. Sempre seguendo i cartelli del sentiero tematico passiamo tra i viottoli dell’hotel “I Grappoli”, centro turistico/ sportivo e scendiamo a prendere il sentiero che porta alle cascate del Pereveggia dove risaliamo per attraversare le bolle di Sessa su percorso attrezzato con passerelle di legno. Dopo un tratto su sterrata lungo i pascoli della piana saliamo nel bosco al parco giochi “Ai Castegn”, area attrezzata con tavoli di legno dove ci concediamo la sosta per il pranzo in compagnia. Riprendiamo il cammino sulla strada che ci porta a Termine dove, sempre seguendo il sentiero tematico,  scendiamo nel bosco fino alla piana sottostante. Lasciamo il percorso segnato per attraversare un varco nella ramina di confine ed immetterci sul sentiero italiano 207 che coincide col 3V e il Sentiero Italia. Arriviamo sulla strada al valico non custodito di Palone. Rientriamo brevemente in Svizzera per svoltare sul sentiero che coincide con quello dell’acqua ripensata. Al bivio successivo lasciamo il sentiero elvetico per piegare a sinistra sul 207 che, in leggera salita, prosegue nel bosco e riporta a Trezzino. Lasciamo il sentiero per entrare a Dumenza dove, prima di tornare al parcheggio, ci concediamo la tradizionale birra di fine gita al circolo.

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